FONDAZIONE BIAGIONI BORGOGNI

UNA NUOVA REALTÀ DELLA SOLIDARIETÀ ASSISTENZIALE E DEL SOSTEGNO ALLA RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPO ONCOLOGICO

È in nome e in difesa de «il piacere sacro della vita» che opera la Fondazione Biagioni Borgogni, sorta in onore di due coniugi ai quali quel piacere fu negato da «il male del secolo» 1: il cancro. Attraverso la promozione e il finanziamento della solidarietà assistenziale e della ricerca scientifica, la Fondazione si prefigge di provvedere ai malati oncologici in memoria di Rino Biagioni e di Maruska Borgogni.Un po’ di storia: la signora Maruska Borgogni Biagioni, dopo aver amministrato con cura e attenzione per diversi anni il consistente patrimonio lasciatole dal marito il geometra Rino Biagioni, prima di morire nell’ottobre del 2014 anche lei di malattia oncologica ha voluto con testamento pubblico lasciare tutto il suo patrimonio a disposizione in perenne memoria sua e del marito alla costituenda Fondazione Biagioni Borgogni.
Tragico e ineffabile è stato il destino di Rino e Maruska, entram- bi stroncati dal cancro e morti a un solo giorno di distanza l’una dall’altro, dopo undici anni: nato il 31 luglio 1916 a Barberino di Mugello, il geometra Biagioni si spense il 21 ottobre 2003 a Fi- renze, dove sua moglie, nata a Siena il 10 gennaio 1930, venne a mancare il 22 ottobre 2014. Una coincidenza drammatica eppure eccezionale, che ha unito anche nella morte due persone vissute assieme per tutta la loro esistenza. Fino alla fine, fino a quando la malattia le lasciò la capacità di farlo, Maruska celebrò la scomparsa del marito con parole sincere e toc- canti: «Sono già passati sei lunghi anni ma il vuoto che hai lasciato non riesco a colmarlo. Sempre con immenso amore ti ricordo. La tua Maruska» (21 ottobre 2009); «Ti custodisco sempre nel mio cuore con l’amore di sempre e infinito ricordo. Tua Maruska» (21 ottobre 2010); «Sempre ti ricordo con immutato amore e infinita, profonda nostalgia» (21 ottobre 2011); «Nove lunghi anni sono passati ma il vuoto che hai lasciato è per me sempre più incolmabile. La sempre tua Maruska» (21 ottobre 2012); «Sempre costantemente vicina con il cuore e con la mente. La tua Maruska» (21 ottobre 2013).
Tutti i necrologi commemorativi furono pubblicati su «La Nazio- ne» e in ciascun anniversario della morte del marito Maruska fece officiare una messa di suffragio a Firenze, o nella Chiesa dei Santi Apostoli in piazza del Limbo o nella Chiesa di San Paolino nell’o- monima piazza.
Prendendo esempio dal commovente attaccamento di Maruska, la Fondazione ha deciso di osservare, in base al proprio Statuto (2015), i seguenti compiti:

  • Affiggere sul portone di ingresso a strada della Sede una targa che rechi la denominazione della Fondazione e la dicitura «In memo- ria del geometra    Rino Biagioni e della signora Maruska Borgogni Biagioni».
  • Far dire ogni mese una messa in suffragio della signora Maruska Borgogni Biagioni, del geometra Rino Biagioni, della signora Fran- ca Borgogni [una delle due sorelle minori di Maruska], della signora Armida Marina Borgogni [la madre di Maruska] e della signora An- giolina Butini Borgogni [la nonna materna di Maruska], sepolta nel cimitero monumentale di Empoli.
  • Curare la manutenzione ordinaria e straordinaria delle tombe del- la signora Maruska Borgogni Biagioni, del geometra Rino Biagio- ni, della signora Franca Borgogni, della signora Armida Marina Borgogni nel Cimitero della Misericordia di Soffiano e la fornitura perpetua su dette tombe di fiori freschi.

 

I primi membri della Fondazione Biagioni Borgogni:
(da sinistra a destra) il vicepresidente Giancarlo Mercati, il Sindaco Revisore Giu- liano Sistini, il presidente Marcello Tredici e il segretario Giovanni Mingione  – Foto G.R.
Gli organi della Fondazione
Maruska Borgogni Biagioni ha acceso una luce capace di illumina- re la ricerca scientifica e la solidarietà sanitaria. Non permettere che questa luce si spenga spetta ai primi prosecutori della sua iniziativa, gli esecutori del suo testamento. Lo Statuto della Fonda- zione stabilisce infatti che «il primo Presidente, il primo Vicepre- sidente ed il primo Segretario sono nominati dagli esecutori della defunta Maruska Borgogni, anche nelle persone di uno di essi, fino a revoca o dimissioni» 15.
Il «primo Presidente» della Fondazione, ovvero colui che «rappre- senta legalmente la Fondazione e ne ha la firma, convoca e presie- de le sedute del Consiglio di Amministrazione, cura l’esecuzione delle delibere dello stesso Consiglio» 16 è Marcello Tredici.
Nato a Portoferraio il 12 luglio 1937, Tredici si è trasferito in tene- ra età a Rio Marina, paese al quale è molto attaccato, e «ha per- corso una brillante carriera bancaria. […] Unisce quindi alla pro- fessione un’attività solidale nei confronti di soggetti bisognosi d’assistenza» 17. Il 27 dicembre 2008, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato insignito dell’onorificenza di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Fra le sue altre distinzioni onorifiche si ricordano il titolo di ca- valiere dell’Ordine Equestre del Sacro Sepolcro di Gerusalemme e il riconoscimento di n° 9 Paul Harris Fellow del Rotary Inter- national 18.

 

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